mercoledì 24 agosto 2011

i giorni alla rinfusa

"Avrebbe deliberato lei ogni giornata. Avrebbe deciso lei se questo o quel giorno meritava di essere tale. Se il lunedì voleva essere lunedì, doveva guadagnarselo. Se quel giorno voleva indossare la tunica bianca delle ore vergini, doveva dimostrare di essere il giorno del principio cominciando in molte cose. Se il martedì voleva coprirsi di verde come un fanciullo nudo avvolto dai tralci di vite, avrebbe dovuto conoscere l'ebbrezza. Se il mercoledì rivendicava il giallo del sole a mezzogiorno, doveva sforzarsi di tendere se stesso al proseguire della settimana. Così il giovedì doveva infiammare i suoi arancioni in prossimità della sera come una fronte imperlata di sudore. Se il venerdì voleva restare il venerdì Santo che era sempre stato, doveva lasciare spazio ai pensieri più agili, schiarirsi nel viale viola delle attese, trapassare il livore della fatica. Solo allora avrebbe concesso al giorno successivo di essere sabato per l'azzurro intenso e alla domenica di essere domenica per il rosso che le spetta."  (P. Sortino, Elisabeth)