"Non appena aprirò la porta e mi affaccerò alle scale, saprò che sotto inizia la strada; non lo stampo ormai accettato, non le case che sappiamo, non l'albergo di fronte: la strada, la viva foresta ove ogni istante può piovermi addosso come una magnolia, ove i volti nasceranno man mano che li guarderò, quando andrò avanti ancora un poco, quando con i gomiti e le palpebre e le unghie andrò a fracassarmi minuziosamente contro la pasta del mattone di cristallo, e mi giocherò la vita avanzando un passo dopo l'altro per andare a comperare il giornale all'angolo." (J. Cortàzar - Storie di cronopios e di famas)
mercoledì 26 gennaio 2011
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