mi manchi, Venezia. certi giorni di più. quando mi ricordo com'ero io. e come sei tu.
Guglielmo Ciardi, Gondola in laguna, 1881 circa |
"Al tramonto tutte le città sembrano meravigliose, ma alcune più di altre. I rilievi diventano più morbidi, le colonne più rotonde, i capitelli più ondulati, i cornicioni più netti, le guglie più affilate. le nicchie più profonde, gli apostoli più solenni nei loro panneggi, gli angeli più aerei. Nelle strade si fa buio, ma è ancora giorno per le fondamenta e per quel gigantesco corpo liquido in cui motoscafi, vaporetti, gondole, barchini, barconi si accaniscono a calpestare – come uno stuolo disordinato di vecchie scarpe – le facciate barocche e gotiche, senza risparmiare la tua personale immagine riflessa o quella di una nuvola di passaggio. "Dipingi" bisbiglia la luce invernale quando è bloccata dal muro di mattoni di un ospedale o quando, dopo la lunga traversata del cosmo, arriva a casa in quel paradiso che è il frontone di San Zaccaria."
(I. Brodskij - "Fondamenta degli incurabili")
dolce veneziano di San Martino |
per esempio oggi, che è il giorno di San Martino, mi manchi da togliere il fiato. oggi è il giorno dei bimbi che corrono per le calli e dei biscotti con lo zucchero, e io vorrei tanto tornare da te. per diamine.
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