mercoledì 10 novembre 2010

*le parole che vorresti leggere*



qualche volta ti capita fra le mani il libro giusto, al momento giusto. simone perotti è l'uomo che ha insinuato nella mia mente un confortante sospetto. "adesso basta" è il motivo per cui da qualche giorno mi guardo intorno con sguardo beffardo. e sono solo a pagina 93... 

"Ma il potere si è ulteriormente evoluto, ha imparato che la dittatura e il totalitarismo non servono più. Bastano i vetrini luccicanti del consumo, del potere economico, dei servizi, dei beni, per tenere tutti sotto scacco, proni e incapaci di offendere. I prodotti, la loro accessibilità, la loro apparente convenienza sono sufficienti a spingere orde intere di persone, pure benestanti, pure acculturate, a uscire tutte le mattine da casa con la loro vettura fiammante, a percorrere a passo d'uomo strade intasate, a lavorare per dieci, dodici ore in modo sempre identico, sentendosi anche privilegiate, e poi a ritroso, e poi ancora avanti, senza che ci sia un ordine perentorio, senza che qualcuno alzi la voce."

... e il suo blog! il suo bloooog!!! 

"Se fosse possibile ascoltarli in bassa frequenza, in un lunedì mattina uggioso e freddo come questo, sentiremmo il fruscio dei sogni e delle fantasie dilagare per le strade, spandersi fino a riempire ogni pur minimo interstizio tra il vicolo e il cuore, tra i palazzi e le nostre menti in delirio."

2 commenti:

  1. l'anno scorso, per me, è stata una bibbia. La fascetta che avvolgeva il libro, un mantra che ripetevo a memoria nel tragitto da casa a lavoro, ogni mattina. Poi le cose hanno preso un'altra piega. Ma questa è un'altra storia.

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