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"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio." (I. Calvino)
Dal quadretto n. 1 si direbbe che topolino è stato finalmente sottoposto ad esperimenti scientifici, poi finiti male, e quindi giustamente sotterrato, ma solo la testa e di fretta.
RispondiEliminaDalla foto n. 2 si direbbe che l'uomo si è buttato (o l'hai buttato tu? . )
Dalla foto numero 3 si direbbe che qualcuno non avrà molto posto dove mettere i suoi libri.
Dalla foto numero 4 si evince che è estate e che quello che si vede in fondo è chiaramente un tram fantasma guidato da un Caronte che al posto degli occhi di bragia ha due semafori, uno verde e l'altro rosso, e che ha appena traghettato un anima condannata alla calura perpetua.
Dalla foto n. 5 si conclude infine che esistono foto di Suzi in cui non si copre la faccia, il naso, o altra componente espressiva del volto (anche se tale compito parrebbe affidato, in questo caso, a un occhiale un tantino corposello), illuminandoci tutti con un sorrisone dal basso verso l'alto che sa di champagne emotivo e di un pizzico di endecasillabo della mano sinistra.
Da quello che scrivi si direbbe che c'è della nostalgia in te. C'è nostalgia? Magari canaglia? Occhio a come badi perché "nostalgia" viene dal greco "nostalgheus" che significa...
eheheheheheh... finirà che i tuoi commenti saranno la parte bella di questo blog :)
RispondiEliminamalinconia piuttosto. malinconia, sì. che viene da...?